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Un’impegnativa direttrice teatrale è incaricata di rimettere in scena l’opera più famosa del suo ex mentore, l’opera Salomè. Alcuni ricordi inquietanti del suo passato consentiranno al suo trauma represso di colorare il presente. Citato in Amanda the Jedi Show: I ALMOST Got Out | The Best and Worst of TIFF 2023 (2023). C’è una storia affascinante e inquietante di Hawthorne in cui un padre, un importante medico all’avanguardia, è ferocemente protettivo nei confronti della figlia. Da bambina, le fa gradualmente conoscere una pianta velenosa mortale. Quando cresce, chiunque le si avvicini troppo soffrirà e morirà. Il veleno della pianta è infuso nel suo sangue vitale. La donna è bella e terribile. “Non amarmi”, chiede, “che nessuno possa abbatterti?” La sua risposta è tagliente. “Padre, avrei preferito amare qualcuno”. Jeanine è una regista teatrale che cerca, come la donna nella storia di Hawthorne, di liberarsi dall’ombra di persone senza cuore. Subendo abusi da parte del padre, mentore, marito e ora attore arrogante – abusi che chiamano “amore” – i tentativi di Jeanine di guarire e andare oltre senza perdere ciò che è essenziale e buono in sé stessa. Si sforza di liberarsi dalle trappole che le sono state tese. Per trovare qualcosa di diverso. “Togli un senso e gli altri si intensificano”. Amo i film di Egoyan per la loro profondità, i colpi di scena sorprendenti e le esplorazioni di temi intriganti (passione, errori di giudizio, abusi, tentativi di trovare una via d’uscita dopo aver commesso degli errori, amore, prospettive diverse dalle mie e altro). Nel seguire una donna alla deriva dopo gli abusi, Seven Veils continua nelle tipiche vene di Egoyan. È ambientato nell’edificio della Canadian Opera Company, a pochi isolati da dove ho visto la prima mondiale del film al Toronto International Film Festival. Sebbene Egoyan abbia trascorso troppo tempo dentro al teatro per i miei gusti, capisco perché lo abbia fatto. Egoyan ha diretto la vera produzione della compagnia d’opera di Salomè e ha preso a modello gran parte di essa da Seven Veils. Anche alcuni degli attori dell’opera sono nel film. Amanda Seyfried dà abilmente vita a Jeanine. Fuori tema: perché Seyfried si è operata? Non che ora abbia un brutto aspetto, ma è molto più bella nel precedente film di Egoyan, Chloe. (lungo sospiro) Quando penso a Seven Veils, mi piace di più. Andare oltre il trauma dell’abuso è un argomento affascinante. Qualcuno che dice di amarmi mi ha ferito profondamente. A volte è una lotta vedere che sono degna di amore. Nelle battaglie di Jeanine vedo le mie.